Protocollo inclusione ed accoglienza degli alunni diversamente abili
Le azioni presentate sono rivolte ad alunni con disabilità certificate in base alla L.104/92, art 3 commi 1 e 3.
- Documentazione: la scuola si impegna a ricevere dalla famiglia dell'alunno la "Certificazione ai fini dell'integrazione scolastica" elaborata dall’ Unità Multidisciplinare dell’ASP del distretto di residenza della famiglia e copia del verbale di accertamento della disabilità attraverso la L.104/92 rilasciata dall'INPS. Attraverso questi documenti la scuola predispone gli strumenti di progettazione adeguati alle varie fasi dei processi attivati.
- Prima conoscenza: la scuola avvia il dialogo con la famiglia, acquisisce informazioni e dati sulle esperienze pregresse, si confronta con tutti gli operatori di riferimento.
- Interventi educativi e didattici: la scuola si impegna a progettare percorsi didattici individualizzati, ad attivare strategie inclusive, a favorire esperienze relazionali e di partecipazione di tutti i soggetti alla vita della classe e della scuola. D.
- Continuità ed orientamento: la scuola si impegna a definire modi e tempi della continuità verticale (tra ordini di scuola) e orizzontale (con il territorio) per favorire la costruzione di un Progetto di vita.
In relazione alla conoscenza e l’elaborazione della documentazione
METODOLOGIE E DIDATTICHE INCLUSIVE
Verranno adottate tutte le metodologie e le strategie didattiche in grado di favorire l’inclusione, quali:
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didattica laboratoriale,
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didattica metacognitiva,
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cooperative learning,
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peer tutoring
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utilizzo di tecnologie informatiche, uso di materiali e ausili tecnologici per facilitare l’autonomia e l’apprendimento dell’alunno
L’organizzazione del lavoro dei docenti prevede:
- Raccolta dei dati
Riguarda tutte le informazioni sull’alunno/a diversamente abile che provengono dalla famiglia e dalla scuola frequentata, la descrizione circa gli obiettivi previsti dai piani di studio per l’ordine di scuola, conseguiti e non, le potenzialità sviluppate, le modalità relazionali. Tale documentazione deve essere sempre aggiornata. Il PEI può essere consegnato in copia alla famiglia, dopo richiesta scritta
- Analisi della situazione individuale
Favorisce l’individuazione dei punti di forza e di debolezza guidando i docenti attraverso l'uso di griglie d’osservazione per facilitare l’assunzione di decisioni sui percorsi educativo-didattici più adeguati alle problematiche dell’alunno. L’osservazione sistematica deve essere effettuata almeno fino a metà novembre da parte di tutti gli insegnanti di classe, dall’insegnante di sostegno, dall’operatore AEC, dove presente, e, completata da colloqui con l’equipe UMD e con la famiglia.
- Profilo Dinamico Funzionale
Il PDF raccoglie la sintesi conoscitiva dell’alunno in relazione ai diversi contesti che interagiscono con il ragazzo: famiglia, scuola, servizi. Il documento "indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell'alunno e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di handicap, con relative possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute, sollecitate progressivamente, rafforzate e sviluppate nel rispetto delle scelte culturali della persona con disabilità (Legge 104/92, art. 12, comma 5). Dal 1 gennaio 2019, il profilo dinamico funzionale verrà ricompreso insieme alla diagnosi funzionale, nel Profilo di Funzionamento che diventerà, il documento propedeutico e necessario alla predisposizione del Progetto Individuale e del PEI. Il Profilo di Funzionamento si redige successivamente all’accertamento della condizione di disabilità, secondo i criteri del modello bio-psico- sociale della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) adottata dall’OMS. Il Profilo di Funzionamento (P.F.) è aggiornato al passaggio di ogni grado di istruzione, a partire dalla scuola dell’infanzia, nonché in presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona. Criteri, contenuti e modalità di redazione del PF saranno definiti in apposite Linee Guida da pubblicare a cura del MIUR.
Incontri con il gruppo GLO
Oltre agli incontri scuola -famiglia sono previsti per gli alunni disabili tre incontri all’anno ai quali partecipano i docenti di sostegno, il referente BES, gli assistenti educativi, i docenti di classe, la famiglia e gli specialisti UMD dell’ASL. In sede si discuteranno gli obiettivi a breve e a lungo termine da fissare nel piano educativo individualizzato. (PEI)
- Piano Educativo Individualizzato
Il PEI specifica gli interventi che i diversi operatori intendono mettere in atto, relativamente alle potenzialità già rilevate nella Diagnosi Funzionale e nel Profilo Dinamico Funzionale e/o nel PF. Esso si riferisce, integrandoli, alla programmazione della classe e al Progetto di Istituto nel rispetto delle specifiche competenze. Il PEI viene redatto nei primi mesi di ogni anno scolastico, entro novembre, a cura del team classe (CdC) e diventa il documento base negli incontri di verifica e ri-progettazione tra gli operatori della scuola, la famiglia ed i servizi sanitari e/o sociali. Al termine dell’anno scolastico il team docente redige una relazione che evidenzia i progressi, i risultati raggiunti e le strategie rivelatesi efficaci. La relazione finale costituisce, insieme al PEI provvisorio, la base di partenza per il successivo anno scolastico.
Il documento prende in considerazione:
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gli obiettivi educativi/riabilitativi e di apprendimento che possono essere perseguiti, riferite alle aree ed alle funzioni;
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le attività proposte, metodi ritenuti più idonei, i tempi di scansione degli interventi previsti e gli spazi da utilizzare, i materiali ed i sussidi con cui organizzare le proposte d’intervento;
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l’indicazione delle risorse disponibili, nella scuola e nell’extra-scuola, in termini di servizi, strutture, persone, mezzi e attività;
- modalità e tipologia per le verifiche dei risultati raggiunti che prevedano anche prove graduate e/o assimilabili a quelle del percorso della classe;
Il PEI può essere programmato per obiettivi minimi o differenziato a seconda delle peculiarità di ciascun alunno.