Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali sono tutti coloro che evidenziano difficoltà nell’apprendimento e/o nella partecipazione sociale, rispetto alla quale è richiesto un intervento didattico mirato, individualizzato e personalizzato, nel momento in cui le normali misure e attenzioni didattiche inclusive non si dimostrano sufficienti a garantire un percorso educativo efficace.
Il concetto di Bisogno Educativo Speciale (BES), quindi, descrive una macro categoria che comprende tutte le possibili difficoltà degli alunni. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, vivono una situazione particolare, che li ostacola nell’apprendimento e nello sviluppo e si manifesta a livello organico, biologico, oppure familiare, sociale, ambientale, contestuale o in combinazione di tutti questi fattori. Un alunno con Bisogni Educativi Speciali può avere una lesione cerebrale grave, o la sindrome di Down, una lieve disfunzionalità cerebrale e percettiva, gravi conflitti familiari, ambiente sociale e culturale diverso o deprivato, reazioni emotive e/o comportamentali disturbate. Queste ed altre situazioni causano direttamente o indirettamente, grazie all’opera di altri fattori personali e/o contestuali, difficoltà, ostacoli o rallentamenti nei processi di apprendimento. Le difficoltà possono essere globali e pervasive (autismo), oppure più specifiche (dislessia), settoriali (disturbi del linguaggio, disturbi psicologici d’ansia), gravi o leggere, permanenti e/o transitorie.
La scuola riconosce a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento (legge 53 del 2003).
Le tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi, segnalazione degli operatori dei servizi sociali, ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche del team del C.d.C.