Altre tipologie di BES
Disturbi evolutivi specifici: DSA
(Legge n. 170 del 8.10.2010, Linee Guida DM 12.7.2011)
Si tratta di quei disturbi specifici di apprendimento di natura neurobiologica che non possono essere risolti ma solamente ridotti (compensazione del disturbo), che alunni con intelligenza e caratteristiche psicofisiche nella norma possono mostrare in alcune abilità specifiche degli apprendimenti scolastici.
Tra questi si possono distinguere:
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la dislessia: disturbo settoriale dell’abilità di lettura che consiste nella mancata o erronea traduzione del codice scritto e conseguente non comprensione del testo;
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la disortografia: disturbo settoriale delle abilità ortografiche che consiste nel non riuscire a rispettare le regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto;
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la disgrafia: disturbo settoriale della scrittura che consiste nel non riuscire a produrre una grafia decifrabile;
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la discalculia: disturbo settoriale del sistema di elaborazione dei numeri e/o del calcolo. Tali disturbi sono spesso accompagnati da:
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disnomia: disturbo specifico del linguaggio, che consiste nella difficoltà a richiamare alla memoria la parola corretta quando è necessaria e può incidere sulle abilità del discorso, della scrittura o di entrambe, ed è presente anche nella comunicazione sociale;
Con la Direttiva del 2012 è possibile la presa in carico di altre tipologie di disturbi evolutivi specifici: disturbi specifici del linguaggio; deficit delle abilità non verbali (disturbi della coordinazione motoria, disprassia, disturbo non verbale);
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disprassia: disordine funzionale qualitativo, nell’ esecuzione coordinata di azioni volontarie nel tempo e nello spazio, in assenza di impedimenti organici o di deficit sensoriali. Si accompagna a lentezza, difficoltà negli automatismi motori rapidi, nell’integrazione sensoriale e nella grafo- motricità. I Codici di riferimento presenti nella diagnosi sono riferiti alla Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei Problemi Sanitari Correlati, Decima Revision (ICD-10), sotto la categoria generale F.81 (Disturbi Evolutivi Specifici Delle Abilità Scolastiche)
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funzionamento intellettivo limite o borderline (FIL), che può essere considerato un caso di confine fra la disabilità e il disturbo specifico.
In questi casi la presenza di uno o più disturbi, comorbilità, si evince dalla diagnosi redatta dallo specialista.